Pittori viterbesi di cinque secoli

Pittori viterbesi di cinque secoli rende merito al significativo apporto dato dalla città di Viterbo e dalle zone limitrofe all’arte italiana. Il volume rappresenta il primo contributo scientifico basato su un’ampia documentazione storica e iconografica relativa all’attività di vari maestri della scuola viterbese, da Matteo Giovannetti – del quale è ripercorsa la fondamentale esperienza presso la corte avignonese e il suo notevole ruolo nella formulazione del Gotico internazionale – fino a Lorenzo da Viterbo e Antonio del Massaro detto il Pastura, responsabili del nuovo corso più intrinsecamente rinascimentale della pittura locale. Italo Faldi prosegue la sua disamina sulla cultura artistica viterbese giungendo a delineare il profilo di alcune personalità di spicco tra Sei e Settecento, tra le quali figurano artisti del calibro di Giovanni Romanelli e Domenico Corvi, attivi non solo in Italia ma anche all’estero. Tra le opere realizzate fuori dal circondario viterbese e romano, occorre menzionare almeno il ciclo di affreschi di Romanelli al Palais Mazarin a Parigi e i suoi lavori per gli appartamenti di Anna d’Austria al Palais du Louvre, pubblicati in questo volume per la prima volta. Nel corso dei secoli questi artisti ebbero un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo della pittura italiana ed europea. Il lavoro di Faldi rappresenta dunque un caposaldo ormai ineludibile per gli studi sull’argomento, anche in virtù della cospicua pubblicazione di materiale inedito o poco noto. La parte illustrativa del testo è stata realizzata grazie a una specifica campagna fotografica, condotta in Italia, Francia e Svizzera, con particolare attenzione per il viterbese e per i cicli d’affreschi di Matteo Giovannetti ad Avignone.

Pittori viterbesi di cinque secoli pays tribute to the fundamental contribution of Viterbo and its surrounding region to Italian art. The present volume offers the first scientific study, based on historical and iconographic documentation, of the work of the Masters of the School of Viterbo, from Matteo Giovannetti, Lorenzo da Viterbo and Pastura, to painters of the Sei and Settecento, most significantly the major personalities Giovanni Romanelli and Domenico Corvi, who worked not only in Italy, but also abroad, creating works of notable importance. Among these are Romanelli’s frescos cycle in the Palais Mazarin, Paris, and his frescos for the apartment of Anne of Austria in the Palais du Louvre, which are published here for the first time. In the course of several centuries these artists played a part of primary importance in the development of Italian and European painting. Italo faldi has succeeded in adding a definitive work to the literature in this field, which moreover, is indispensable for its fine reproduction of rare and little-known material. The illustrative part of this book has taken advantage from an extensive photographic campaign conducted throughout Italy, in France and in Switzerland, with special care for the many works of art scattered in the Viterbese region and for the fresco cycles by Matteo Giovannetti in Avignon.