Catalogo

I pittori di vedute in Italia (1580-1830)

 

Luigi Salerno

 

I pittori di vedute in Italia (1580-1830)

 

Pagine: 480
Illustrazioni: 190 a colori – 470 in b/n
Rilegatura: cartonato
ISBN: 88-7003-024-5
Disponibilità: esaurito

 

Categoria:
Descrizione

I pittori di vedute in Italia (1580-1830)

 

Pittori di vedute in Italia integra il cospicuo repertorio che Luigi Salerno dedicò ai Pittori di Paesaggio del ’600 a Roma, edito dalla Bozzi in tre volumi tra il 1978 e il 1980. Il primo studio di Salerno era dunque dedicato alle origini e all’evoluzione di quel genere artistico che ha per oggetto il paesaggio naturale; in questo secondo lavoro, invece, lo studioso analizza la pittura dedicata alla rappresentazione di scorci cittadini e architetture, analizzandone le varie declinazioni regionali sviluppatesi nel corso di oltre tre secoli.
L’origine del genere del vedutismo si definisce nello scambievole rapporto con quello della pittura di paesaggio, dell’architettura e della scenografia, oltre che nella funzione esercitata dai numerosi collezionisti che intrapresero il loro Grand Tour attraverso l’Europa e soprattutto l’Italia: Salerno identifica come principali centri propulsori di diffusione del genere qui discusso le città di Roma, Napoli e Venezia, esaminando con particolare attenzione l’attività di Gaspard van Wittel, Antonio Joli, Philipp Hackert e dei veneziani, da Canaletto ai minori. Tuttavia, l’imponente rassegna prende in considerazione oltre cento artisti, catalogati in ordine cronologico e trattati limitatamente al loro soggiorno in Italia, spesso assai breve, e alle opere aventi per soggetto vedute italiane, offrendo agli studi uno strumento di consultazione di innegabile importanza.