Andrea Busiri Vici
e l’origine del paesaggio romano settecentesco
Pagine: 400
Illustrazioni: 65 a colori – 622 in b/n
Rilegatura: cartonato
ISBN: …
Disponibilità: esaurito
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Andrea Busiri Vici, tra i maggiori esperti del genere della pittura di paesaggio tra Sei e Settecento nella città pontificia, appassionatosi a Jan Frans Van Bloemen in seguito alle vendite Rospigliosi tenutesi a Roma nel 1931 e nel 1932, ne studiò per oltre quarant’anni lo stile, approfondendo anche il contesto storico-artistico all’interno del quale fu operoso tra il 1688, anno in cui giunse nella città pontificia, e il 1749, anno della sua morte.
Nato ad Anversa nel 1662, Van Bloemen, detto l’Orizzonte, approdò a Roma per completare la propria formazione culturale, come era consuetudine per molti artisti nordici (e non solo), riscuotendo sin da subito grande successo presso i collezionisti e i mecenati dell’epoca, in un periodo in cui nell’Urbe l’influenza di Claude Lorrain era ancora notevole. Nel corso degli anni il fiammingo si affermò tra quegli artisti in grado di riprodurre le luci e i colori della città eterna e della campagna laziale, interpretando con originalità il realismo naturalistico di Gaspard Dughet e la luminosità e il senso di quiete tipici della campagna romana, elementi caratteristici nelle tele del Lorenese. Infine, sviluppando una personale tecnica “preimpressionistica”, riscontrabile in particolare nei suoi dipinti di piccolo formato, anticipò di molti decenni artisti francesi quali Pierre-Henri de Valenciennes e Jean-Baptiste Camille Corot.
La presente monografia, in cui sono catalogate cronologicamente oltre 400 opere tra dipinti e disegni, consolida dunque la fama di grande paesaggista dell’Orizzonte, successo che il fiammingo condivise a Roma con Andrea Locatelli, altro notevole interprete della campagna romana. Ampio spazio, inoltre, è dedicato agli allievi di Van Bloemen (Francesco Ignazio Bavarese detto il Borgognone, Gabriello Ricciardelli e Marcantonio Sardi), ai suoi mecenati e collezionisti, alle esposizioni artistiche in cui furono ospitate opere sue o della sua cerchia e infine ai documenti relativi alla sua vicenda biografica e artistica.