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Il Tevere e Roma

 

Cesare D’Onofrio

 

Il Tevere e Roma

 

Premio Daria Borghese. Roma, 1970

Pagine: 280
Illustrazioni: 26 a colori – 146 in b/n
Rilegatura: cartonato
ISBN:
Disponibilità: esaurito

 

Categoria:
Descrizione

Il Tevere e Roma

 

Cesare D’Onofrio, autore celebre per i suoi studi sulla storia di Roma, ricostruisce in maniera esaustiva gli eventi accaduti lungo le sponde del Tevere dall’antichità fino alla metà del diciannovesimo secolo. Consapevole di quanto scrivere la storia del fiume corrisponda nella sostanza a ripercorrere la sequenza delle sue inondazioni, D’Onofrio principia il racconto della relazione tra il Tevere e Roma partendo da una famosa quanto leggendaria inondazione del fiume, avvenuta ancor prima che fosse denominato Tiberis, durante la quale, straripando violentemente, le acque trasportarono, oltre a tronchi d’alberi e animali, anche un insolito cesto che conteneva due gemelli neonati…
Dalla leggenda alla realtà, D’Onofrio conclude il suo racconto descrivendo la catastrofica alluvione del dicembre del 1870, a seguito della quale si deliberò di proteggere la città di Roma mediante la costruzione di due imponenti “muri di sponda”, edificati di lì a pochi anni, che tuttavia, nella percezione dei romani, determinarono una frattura insanabile del rapporto tra la città e il suo fiume.
Il volume, ordinato cronologicamente, analizza minuziosamente le abitudini che hanno reso il Tevere un protagonista della storia di Roma, quali la sua navigazione, e le strutture che si snodano lungo il suo corso, come ponti e porti. Inoltre, è presentata una serie di nuovi contribuiti sulla storia della città e sugli artisti che vi lavorarono, tra i quali figura anche Gian Lorenzo Bernini. Il libro, riccamente illustrato e corredato da un ampio apparato documentario, mostra infine una serie di dipinti inediti aventi per oggetto vedute del fiume; tra questi, spiccano le opere di due artisti fiamminghi attivi nell’Urbe nel diciottesimo secolo: Jan Frans Van Bloemen e Hendrik Frans Van Lint, oltre che, sempre inediti, importanti dipinti di Gaspar Van Wittel, Paolo Anesi e Bernardo Bellotto.

 

Cesare D’Onofrio, internationally known for his scholarship in problems of Roman history, brilliantly reconstructs the events that have occurred during the course of the centuries on the banks of the Tiber, from antiquity up to the middle of the nineteenth century. In no other city can one speak, as at Rome, of a close binomial between river and city. D’Onofrio begins his history of the relationship between the Tiber and Rome with the famous first inundation of the river, before it was called Tiber, in which the roaring stream bore along not only the usual tree trunks and animals from the countryside but also an unusual basket, with the famous twin infants bundled up inside. From this legend, he proceeds to the reality of the catastrophic flood of December 1870. Besides floods, the volume describes many other events, such as navigation, bridges and ports, etc. The order followed is topographical, and the arrangement of each discussion is chronological. The Author presents a whole series of new contribution to the history of Rome and the artists who worked there, among them Bernini. The volume is richly illustrated; especially interesting is a whole series of unpublished works by two Flemish painters working in Rome in the 18th century, Jan Frans Van Bloemen and Hendrik Frans Van Lint; other notable works by Gaspar Van Wittel, Paolo Anesi and Bernardo Bellotto are published here for the first time.