Ferdinando Arisi
e i fasti della Roma del ’700
Pagine: 530
Illustrazioni: 80 a colori – 600 in b/n
Rilegatura: cartonato
ISBN: 88-7003-016-4
Disponibilità: esaurito
RICHIEDI INFORMAZIONI
Il volume costituisce la seconda edizione del lavoro dedicato da Ferdinando Arisi a Gian Paolo Panini (Piacenza 1691-Roma 1765). Rispetto alla prima, data alle stampe nel 1961 esclusivamente per la Cassa di Risparmio di Piacenza, in questa sede lo studioso cataloga 512 dipinti, di cui 250 inediti. Il cospicuo corpus di opere mai pubblicate prima, molte delle quali firmate e datate tra il 1711 e il 1764, ha consentito ad Arisi di riconsiderare l’evoluzione stilistica del piacentino, soprattutto a seguito del suo trasferimento a Roma, avvenuto proprio nel 1711.
L’autore non manca poi di approfondire altre tematiche nodali della parabola artistica di Panini, quali gli scambi proficui intrattenuti con i cosiddetti rovinisti (come Giovanni Ghisolfi, Alberto Carlieri e Andrea Locatelli), i contatti con Giovan Battista Piranesi, i rapporti sia con l’Accademia dei pittori di San Luca (di cui fu aggregato sin dal 1718-1719), sia con l’Accademia di Francia (presso la quale furono suoi allievi Hubert Robert e Jean-Honoré Fragonard). Ampio spazio è dedicato ai reportages delle feste romane organizzate dagli ambasciatori di Francia e Spagna, nonché ai fasti della corte pontificia. Il consistente regesto biografico, infine, contribuisce in maniera determinante a delineare e a puntellare su dati certi la vita dell’artista e della sua famiglia, qui riepilogata anche grazie a un vasto e inedito albero genealogico.