Dürer e Venezia

Influssi di Albercht Dürer sulla pittura veneziana del primo Cinquecento

Le innovative opere di Albercht Dürer (1471-1582) hanno esercitato una grande influenza sugli artisti europei del suo periodo. Tuttavia, mentre i rapporti tra Dürer e gli artisti tedeschi e neerlandesi erano già stati esplorati dagli studi, d’altra parte mancavano sino alla pubblicazione di questo volume delle indagini corrispondenti, esaurienti e sistematiche, volte a mettere in luce il legame che i pittori italiani, ferventi dureriani, coltivarono con il maestro.
La presente pubblicazione, ponendo rimedio a tale lacuna, approfondisce l’attività dei pittori attivi a Venezia al principio de XVI secolo e analizza quelle opere in cui è possibile riconoscere motivi e idee chiaramente derivanti dalle stampe di Dürer. Risulta così evidente quanto il caposcuola tedesco abbia esercitato un’influenza significativa su tutti i grandi maestri della città lagunare, in un periodo di tempo compreso all’incirca tra il 1500 e il 1520. A subire il fascino delle invenzioni del pittore tedesco furono sia, prevedibilmente, artisti molto giovani, sia artisti già maturi: tra questi, l’autrice sofferma la propria attenzione ad esempio su Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Vittore Carpaccio, Giorgione, Palma il Vecchio, Lorenzo Lotto, fino a Tiziano. Lo studio analizza le modalità tramite le quali ogni singolo maestro ha percepito e interpretato l’arte di Dürer, in che modo l’ispirazione si sia manifestata e come i nuovi impulsi ricevuti abbiano consentito soluzioni artistiche di diverso respiro, sia da punto di vista compositivo, figurativo e paesaggistico che sotto il profilo iconografico, ideologico, allegorico e tecnico.