Catalogo

Classici e d’invenzione

 

Angela Caròla-Perrotti, Andreina d’Agliano, Luca Melegati, Giuliana Santuccio

 

Classici e d’invenzione

Il biscuit in Italia tra Rocaille e Neoclassicismo

 

Pagine: 112
Illustrazioni: 42 a colori / 9 in b/n
Rilegatura: brossura
ISBN: 88-7003-044-X
Disponibilità: esaurito

 

Categoria:
Descrizione

Classici e d’invenzione

 

Mostra in programma dal 6 marzo al 4 aprile 2009 – Galleria Lukacs & Donath in Roma. Dall’introduzione al catalogo di Giampaolo Lukacs – “Il biscuit, porcellana di prima cottura dal colore molto spesso bianco zucchero, capace di rendere la forza e la plasticità della grande statuaria greca e romana come di interpretare la grazia dei soggetti galanti e pastorali tratti dalle stampe, a loro volta ispirate dai dipinti settecenteschi, è sempre stato per me fonte di grande interesse. La mia passione di collezionista ben presto si è fatta desiderio di studiare e cercare di classificare gli oggetti che riuscivo con fatica a trovare. Il risultato è questa mostra, fortemente voluta da tanti anni, rimandata nel corso del tempo per una ragione o per l’altra. L’attesa è comunque servita per poter approfondire l’argomento grazie soprattutto alle grandi mostre che l’hanno preceduta. Partendo dalle ultime indagini di stampo archeologico e potendo contare su diversi oggetti di particolare interesse, di cui una piccola parte inediti, ho basato la mia scelta su un criterio di alta qualità concentrando la mia ricerca su opere emblematiche che garantiscano al visitatore una panoramica quanto più possibile completa – tenendo conto del grande spazio dato alla Real fabbrica Ferdinandea ed alla fabbrica di Volpato, giganti nel numero e nella qualità degli oggetti – della produzione italiana. Per poter ottenere questo risultato non potevo fare a meno dell’aiuto essenziale di alcuni dei più noti studiosi in materia: Angela Caròla-Perrotti, Andreina d’Agliano, Luca Melegati, Giuliana Santuccio, che hanno curato i testi e le schede di tutto il catalogo con passione e competenza; ringrazio anche la Ugo Bozzi Editore che ha dato all’opera un contenitore prezioso e tutte le persone che mi sono state vicine in questo viaggio nel tempo.”.